Territorio

Le Marche sono un’armoniosa fusione tra storia, arte e natura che coinvolge ed affascina.

In grado di soddisfare ogni tipo di interesse ed aspettativa, dal mare Adriatico ai monti Appennini, camminando lungo le dolci colline, un paesaggio riconosciuto nel mondo per l’ambiente a misura d’uomo, in cui godere dei piaceri di una vacanza e fare un’esperienza da ricordare.

La Provincia di Fermo

La provincia di Fermo, tra scorci, vedute, torri e campanili è un vero e proprio gioiello che sa regalare la bellezza e la finezza di opere artistiche ed architettoniche di grande pregio, lo stupore di panorami incantati e la magnificenza di opere disegnate della natura.

Un territorio che comprende mare, montagna e collina, tra borghi e sapori autentici immerso nei colori più vivi; un quadro dipinto nel blu della riviera da Porto Sant’Elpidio a Pedaso passando per Porto San Giorgio e marina Palmense. Colori più caldi accompagnano le risorse ambientali e paesaggistiche di Monterubbiano Bandiera Arancione e gli scorci dei Borghi più belli d’Italia di Servigliano, Moresco e Torre di Palme.

Bandiera Blu




  • Porto Sant'Elpidio



  • Lido di Fermo



  • Porto San Giorgio



  • Marina Palmense



  • Pedaso

Bandiera Arancione




  • Monterubbiano

Borghi più belli d’Italia




  • Servigliano



  • Moresco



  • Torre di Palme

Parco Nazionale dei Monti Sibillini




  • Amandola



  • Montefortino

Città dell’Olio




  • Falerone

La Città di Fermo

Situata attorno al colle del Girfalco, una delle più belle terrazze panoramiche della costa marchigiana, ha per proprie quinte naturali, da un lato il mare Adriatico distante soltanto otto chilometri dal centro urbano, dall’altro lo scenario suggestivo di tipiche cittadine che si spingono fino alle pendici dei Monti Azzurri di leopardiana memoria: i Sibillini.

Di origini antichissime, Fermo mantiene intatto il suo impianto urbano rinascimentale dalla principale Piazza del Popolo, i cui loggiati incorniciano il Palazzo dei Priori edificato alla fine del Duecento.

Al suo interno si trova il Museo Archeologico dove sono visibili i reperti fermani che testimoniano la civiltà preromana picena dal IX al III secolo a.C. e la Pinacoteca Civica che conserva, fra l’altro, le famose tavolette tardogotiche con le Storie di Santa Lucia del veneziano Jacobello del Fiore, la celebre Adorazione dei pastori di Peter Paul Rubens e la Pentecoste di Giovanni Lanfranco. Parte del percorso è anche il gioiello della città: la prestigiosa Sala del Mappamondo che, oltre a conservare il fondo più antico della Biblioteca Civica “Romolo Spezioli”, ospita il grande Mappamondo realizzato nel 1713 dall’abate Amanzio Moroncelli.

Il sottosuolo che custodisce un complesso di Cisterne Romane di epoca augustea tra i più importanti al mondo, tappa irrinunciabile per chiunque visiti la città anche solo per poche ore.

La variegata offerta museale è inoltre arricchita dal Museo Diocesano che conserva pezzi di eccellenza tra i quali la casula di Thomas Becket. La struttura del museo è annessa alla splendida Cattedrale che spicca maestosa con la sua imponente facciata romanico-gotica, l’interno, modificato in stile neoclassico nel Settecento, conserva ancora preziose opere che testimoniano il rilievo assunto dalla città di Fermo nel corso dei secoli. Fra le pregevoli chiese della città, merita una visita l’Oratorio di Santa Monica i Musei Scientifici presso la prestigiosa ottocentesca Villa Vitali con il suo rinnovato teatro all’aperto.

Un posto di eccellenza merita il settecentesco Teatro Comunale dell’Aquila, inaugurato nel 1790, il più grande teatro storico della Regione Marche che conserva sei suggestivi fondali dello scenografo Alessandro Sanquirico (Milano 1777-1849).

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